BIARRITZ- FRANCIA, MARZO 2019
ore 22.30
Arrivo a sera inoltrata, il buio non mi permette di vedere il paesaggio, la spiaggia, il mare. Sono colpito però dal rumore delle onde che mi fa percepire una dimensione di forza, di potenza non conosciuta. Subito percepisco la differenza tra il mare che abito e l’oceano; non sembrano fatti della solita materia. Il rumore mi accompagna per tutta la notte.
ore 8.15
La luce del mattino mostra una vastità incredibile di sabbia, rocce e acqua che lentamente si sta ritirando, lasciando tracce evidenti dell’alta marea notturna; le onde si sono placate e la vita inizia a muoversi davanti e dentro a questa bellezza della natura. La seconda cosa che mi colpisce dopo il rumore della sera precedente è la dimensione paesaggistica che si dipana davanti ai miei occhi, per grandezza, immensità, impossibilità di definirla e comprenderla.
Ed è proprio questa sensazione di stupore, di domanda e riflessione che mi smuove ad intraprendere un percorso opposto. Utilizzando questa grandezza inafferrabile vado a compiere un percorso di intimità, un processo interiore sull’esistenza umana che apre a otto dialoghi sull’uomo.
IO E L’INFINITO; il rapporto tra me soggetto verso lo spazio, il tempo, l’immenso e l’indefinito.
IO E L’INCONSCIO; luci ed ombre, proiezione e fantasmi dell’io nel cammino della vita.
IO E L’ALTRO; l’incontro ideale con l’amicizia, la condivisione del gioco come simbologia della vita; Io divento qualcuno solo se sono visto dall’altro.
IO E LA COMPAGNIA; il cane che non tradisce, simbolo della fiducia e del riconoscimento incondizionato.
IO E LA SOLITUDINE; il rapporto con me stesso, col bambino che sono stato, con l’adulto che posso essere e desidero essere, nel mondo che mi attende.
IO E LA COPPIA; dimensione fondamentale nei passaggi della vita; dal sentirmi solo alla fusione nell’enigma affettivo.
IO E IL CORAGGIO; la sfida verso l’ignoto, verso ciò che è più grande e potente di me.
IO E IL FUTURO; l’orizzonte come punto di arrivo sognato, ambito ma anche come fonte d’incertezza e mistero.
L’autore