“Ogni cosa, ogni luogo, ogni avvenimento
ha un suo significato psichico al di là di quello apparente.
Perché ad ogni immagine esteriore corrisponde un immagine interiore
che evoca in noi una realtà molto più vera e profonda.”
È con queste parole di Tiziano Terzani che desidero aprirti la porta per entrare in questo viaggio.
Un viaggio surreale che racconta di un luogo magico, fiabesco, dove il tempo e lo spazio si dilatano; dove
stravaganti personaggi invadono vicoli e piazze, dove angeli e giocolieri abitano archi e cortili, mettendo in
strada la propria arte, le proprie emozioni; dove l’atmosfera ci avvolge e ci bagna in una dimensione di stupore.
È un viaggio fatto essenzialmente di mutazioni intime prima ancora che esteriori, espresse attraverso la maschera,
il gioco, l’abito; dove l’incontro con lo specchio fotografico da vita alla meraviglia della fotografia, in cui il sentire
passa attraverso gli occhi; per cui il pensiero si fa “visibile” ed il reale diviene “pensiero”.
Con la mia musa chiamata “macchina fotografica”, ho provato a compiere un percorso empatico tra me e il
soggetto, cercando di cogliere l’essenza di questa realtà mutevole e allo stesso tempo sognante.
Camminare correre, aspettare guardare, è la cadenza ritmica di Mercantia; è la cadenza del mio percorso fatto di
sguardi, di movimento, di fuoco ed emozione.
L’autore